THE UNSEEN
By  Lara ZankoulThe Unseen presenta due modi di vedere all’interno della stessa immagine; rendendo visibile non solo quello che c’è sulla superficie delle cose, ma anche su quello che potrebbe trovarsi nascosto sotto.Le dodici fotografie della serie mostrano, come un iceberg, ciò che è conosciuto e, contemporaneamente, suggeriscono che che è nascosto. Come nel precedente lavoro, attraverso la prospettiva distorta dell'ordine natural delle cose, dello spazio e del tempo, tenta di sfidare il ruolo della fotografia come mezzo di acquisizione di verità nel mondo.In “The Unseen” vediamo un serbatoio d'acqua attorno al quale i vari quadri della vita sono centrati. Ogni fotografia è così suddiviso nella superficie sopra l'acqua e lo spazio al di sotto al livello dell'acqua. Lo stato della verità si trova appena sotto la superficie dell'acqua. Se guardiamo le immagini, la linea di demarcazione tra apparenza e verità viene confusa, a volte, come succeed nella realtà. Questo tema di doppia faccia della realtà è stato ispirato da un accumulo di esperienze che hanno colpito profondamente l’artista. L'idea dell’effetto iceberg è nata in modo intuitivo, con la visione "frennemies" (nemico/amico) come introduzione alle restanti immagini. ci sono voluti un paio di mesi a trovare la tecnica giusta… c’era la necessità di eseguire queste fotografie.Un piccolo aneddoto dietro le quinte che mi le ha insegnato la gestione delle crisi: 2 giorni prima delle riprese durante l'esecuzione degli ultimi test, il vetro frontale del serbatoio di acqua si è rotto a causa dell'alta pressione; poteva scegliere se cancellare le riprese o io ricostruire tutto, ripartendo da zero e ritardando il lavoro… Naturalmente è stata scelta la seconda opzione, senza il minimo dubbio. L’immaginario di questa artista spesso si avvicina al surreale: tutte le sue fotografie rappresentano essenzialmente 'il vero della vita', senza l’impiego di nessuna manipolazione digitale nei suoi lavori. Il processo di modifica consiste in un trattamento del colore, soprattutto.L’obiettivo è quello di fare progressi nella scenografia e sfidando i confini della fotografia e della messa in scena alla ricerca di nuove tecniche con l'organizzazione di gruppi complessi e impegnativi. La creazione di questa serie è stata un grande passo fuori dalla sua “confort zone”, stave cercando un nuovo sistemae applicando nuove metodologie al suo lavoro, non era sicura di quale sarebbe stato l’esito del progetto. Tuttavia, il risultato è stato maggiore del previsto. Questo progetto le ha insegnato a non avere paura di provare nuove tecniche e di investire tempo, denaro e fatica sui rischi calcolati. C'è ancora molto da realizzare nella fotografia d'arte e le possibilità di creazioni sono infinite. “E’ nostra responsabilità, come fotografi, scuotere l'industria, per farla crescere. La sperimentazione è la chiave per lo sviluppo, è necessario entrare in azione. Più si aspetta per l'ispirazione e per mettere in atto le idee, più a lungo si attenderà per il successo. Provate a sconfiggere il dubbio e ad andare avanti con fiducia!”.
Sede: GALLERIA SPAZIO IMAGO