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LOSING AMOS

By  ADELOU OSIBODU

  Mio nonno, Pa Amos Olufemi Adelaja è morto alla fine del 2014. E' stato allora che mi sono reso conto di quanto fosse superficiale la mia idea di lui. Mi sono chiesto costantemente perché non riuscivo a vedere al di là dei suoi grandi sorrisi. Perché non potevo definirlo più di quell'uomo che non era mai scontento. Era tutto quello che c'era o mi mancava del tutto l'idea delle persone che mi avevano preceduto? C'era stata una possibilità di essere molto più vicini così da ereditare forse il suo fucile da caccia? Questi erano i pensieri inquietanti che si intromettevano nella mia coscienza. Non la circostanza di perdere qualcuno ma quella di perderlo non con tutto il cuore. Sono autoritratti in cui sono vestito con abiti che Aso-Oke aveva in certi momenti della sua vita. Forse ciò deriva dall'urgenza di trovare conforto o dal mio intimo affetto per il passato o solo dal fatto di essere "Adeolu". Indipendentemente da ciò, sono sempre felice quando mi capita di trovarmi in questo stato. Mio nonno veniva da Ilisan-Remo, Ijebu. La nostra città natale dove lui e la nonna hanno cresciuto anche mia madre e i suoi fratelli.  

Sede: CHIESA DEI SANTI LORENTINO E PERGENTINO


TRACCE DI ME

By  CENTRO HELIOS

  Un tema importante, eclettico e complesso, insomma una vera e propria sfida per il gruppo di fotografi del centro Helios, impegnati nella seconda mostra personale che li vede protagonisti. L’argomento, prestandosi a mille interpretazioni ha incentivato un vedere non più casuale; gli scatti sono il risultato di riflessioni personali, di piccole collaborazioni tra fotografi nate durante il percorso, di scelte consapevoli e mai banali. Nonostante la difficoltà del tema, ognuno di loro ha ricercato sé stesso al di fuori di sé, rappresentando attraverso il vocabolario fotografico tracce dei propri sogni, dei propri desideri e delle proprie paure. Davanti a queste immagini chi osserva può avvertire un senso più ampio e profondo, esse contengono qualcosa di più della semplice riproduzione del mondo esterno, ognuna di loro racchiude una piccola parte del mondo interno di chi l’ha prodotta, dando adito ad interpretazioni che a volte vanno oltre il rappresentato. Nuvole, alberi, ombre, specchi, sono l’altro da sé, soggetti da trasformare, stravolgere, mutare alla ricerca di… TRACCE DI ME. Mai come questa volta la fotografia è riuscita a ridurre le distanze, a rafforzare la comunicazione, a sviluppare la creatività, a essere metafora del mondo di chi scatta.  

Sede: PALAZZO GUILLICHINI


AREZZO

By  CHRISTIAN DELEDDA & SAMUELE LAURENZI

TRADIZIONI MILLENARIE E BELLEZZE INFINITE TERRITORIO DI SEMPLICI VALORI E DI VITA RURALE PITTORESCHI PANORAMI ARRICCHITI DA CASTELLI E BORGHI MEDIEVALI UN TERRITORIO UNICO RICCO STORIA

Sede: parcheggio mecenate