SOLO MATTI

Christian Deledda | Samuele Laurenzi
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Titolo: SOLO MATTI

Autore: Christian Deledda | Samuele Laurenzi

Sede: Palazzo Gozzari

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SOLO MATTI
SOLO MATTI
SOLO MATTI

Un tetro labirinto di corridoi e stanze dalle pareti scrostate, ormai preda della polvere e della consunzione del tempo, racchiude a Volterra una delle pagine più oscure della storia d’Italia. È l’ex Ospedale Psichiatrico, una delle tante strutture che, fino alla Legge Basaglia del 1978, costellavano il Paese per occultare una categoria di persone verso cui la società nutriva repulsione e, al tempo stesso, timore: i “matti”.
In un’epoca in cui una malattia mentale era considerata una macchia indelebile per la persona che ne soffriva e un motivo di vergogna per la relativa famiglia, esseri umani di ogni età e sesso finivano per scontare in questi luoghi un ergastolo per un reato mai commesso.
Tra sporcizia, bagni d’acqua gelida, percosse, malattie volutamente trasmesse ed elettroshock, si consumavano orrendi drammi ai danni di individui confinati in un inferno che durava pressoché per tutta la loro vita. Abbandonati da famiglie che spesso volevano dimenticarsi di loro, ripudiati da un mondo che li considerava figli di nessuno, i pazienti degli ospedali psichiatrici affidavano il proprio dolore a lettere puntualmente mai inviate dal personale sanitario.

Nel Novecento, un secolo in cui l’umanità si indignò giustamente per tragedie come i conflitti mondiali e i genocidi, l’Italia dovette attendere la fine degli anni Settanta per accorgersi di un’altra tragedia che si consumava pressoché in tutto il proprio territorio.

Ancora oggi, gli ex manicomi, pur corrosi dal degrado e dai vandali, restano lì, nella loro severa mole, a rammentare come per secoli migliaia di innocenti siano stati sepolti vivi dalla società dei cosiddetti “sani”. E ciò perché considerati non persone, ma “solo matti”.

CHRISTIAN DELEDDA

Christian Deledda è nato nel 1975 ad Oliena, un piccolo paesino dell'entroterra barbaricino, in Sardegna.
Si avvicina alla fotografia all’età di quindici anni, grazie al padre che gli regala la prima reflex a rullino. I primi rudimenti della fotografia li impara da autodidatta, studiando su libri e riviste fotografiche . Solo negli ultimi anni, però, la passione della fotografia prende il sopravvento nella sua vita in maniera dirompente. La fotografia è per lui un mezzo per comunicare ed è voglia di vivere, di conoscere, di osservare e di immortalare un attimo che non torna più.

SAMUELE LAURENZI

Samuele Laurenzi è nato ad Arezzo l’11 marzo del 1981. Da sempre affascinato dalla fotografia, si avvicina a questo mondo nel 2014, quando acquista la sua prima reflex. Dopo un anno da autodidatta, nel 2015 decide di iscriversi al corso di fotografia artistica ed espressiva dell'Associazione Fotografica Imago di Arezzo.
A conclusione partecipa alla mostra "I quattro elementi" e, in seguito, alla mostra benefica "Infinito". Nel 2016, è tutor nel corso fotografico Imago.